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giovedì 5 luglio 2007

UN COLPO DI VITA !


«Ma quanto guadagna un ministro?». La domanda fù rivolta nel 2006 all'ex ministro della Giustizia Castelli da uno studente delle scuole medie di Pontida, dove l'ex guardasigilli ha tenuto una lezione di educazione civica. Il ministro, senza scomporsi, ha preso un gessetto e ha fatto due conti: 2.700 euro al mese come indennità di ministro, 5.200 euro quella di parlamentare. In tutto 7.900 euro. «Per 13 mensilità come ministro, per 12 come parlamentare» precisò. Il botta e risposta tra il ministro e i ragazzi, dopo una breve relazione di Castelli su vari aspetti della sua attività, ha toccato numerosi punti: dalla Costituzione alla grazia, ma si è anche parlato della sua giornata tipo. «È una vita impegnativa - ha detto Castelli - nel tempo libero si cerca di stare con la famiglia. Anche andare al cinema diventa difficile, un colpo di vita, come si dice»
A tal proposito, vorrei riportare una LETTERA APERTA AL MINISTRO PADOA-SCHIOPPA pubblicata su LA MIA NOTIZIA dal Presidente Comitato Valori collinari - Napoli, e intitolata, Lotta all’evasione fiscale per gli affitti stagionali.
Caro Ministro,
se vuole rimpinguare le disastrate casse dello Stato, cominci a perseguitare sul serio i grandi evasori, invece di tartassare sempre e comunque i “soliti noti”, vale a dire i piccoli commercianti, artigiani e liberi professionisti che a stento riescono a portare a casa il minimo per la sopravvivenza. In Italia, tra le rendite parassitarie, forse la più iniqua è quella che deriva dalla speculazione che viene effettuata di questi tempi sulle case utilizzate per la villeggiatura. Sulla Costa Smeralda, come, per non andare lontano, a Positano o sulle isole del golfo di Napoli, per affittare un appartamento per il mese di agosto, si chiedono a normali famiglie di lavoratori cifre da capogiro e, cosa ancora più grave, imponendo il pagamento al nero. In caso contrario, niente casa. Sono reduce da una di queste vicende che racconto brevemente. Per esaudire il desiderio dei miei familiari ho cercato, attraverso un mediatore immobiliare, perché in tal modo si riesce a venire a conoscenza di eventuali disponibilità sull’isola, di affittare un appartamento di un paio di stanze ed accessori a Capri. Prezzo richiesto: settemila euro per il solo mese di agosto. Essendomi però rifiutato di effettuare il pagamento “al nero”, vale a dire non contraendo un regolare contratto di affitto, sono rimasto…senza alloggio. In pratica rischia di saltare la tanto desiderata vacanza a Capri. Ecco sig. Ministro, inviti quanti preposti ai controlli ad effettuare un censimento a tappeto durante i mesi estivi delle famiglie che occupano realmente le abitazioni nelle rinomate località turistiche del nostro Paese, a partire proprio dall’isola di Capri. Così comincerà ad intaccare i notevoli patrimoni accumulati negli anni dai facoltosi proprietari di abitazioni, evidentemente acquistate al solo scopo di introitare annualmente cifre da capogiro, senza versare nelle casse dello Stato neppure una lira di tasse.
Gennaro Capodanno
Presidente Comitato Valori collinari - Napoli
Altro che botta di vita!