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mercoledì 4 luglio 2007

Oggi l'Italia festeggia il suo eroe: Giuseppe Garibaldi.


I leghisti sono fatti cosi: non si considerano italiani, ma padani; per loro esiste la Padania non l'Italia. E non si vergognano a dirlo: infatti mentre in Senato sono in corso le celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, alla presenza del capo dello Stato Giorgio Napolitano, Roberto Calderoli afferma: "Siamo in lutto, perche' l'azione di Garibaldi e dei Savoia hanno fatto il male soprattutto della Padania". Cosi, nessun esponente del Carroccio ha partecipato a questo importante anniversario. Loro, intenti a far parte del Parlamento Italiano, non credendo affatto nella democrazia e nella repubblica italiana; loro che sputano, nel vero senso della parola, su tutti gli abitanti italici che non abitano al Nord (mi domando: ma come può un elettore del sud Italia votare per lo stesso schieramento dove c'è un Calderoli che lo insulta dalla mattina alla sera???).Misteri dell'elettorato della destra populista.Intanto noi, amanti veri dell'indipendenza e dell'unità d'Italia, della democrazia e della repubblca italiana, apprezziamo e sosteniamo con forza le parole del Presidente della Repubblica: "Siamo qui per rendere omaggio ad una figura del passato storico, ma anche espressione delle idealità ancora vive della democrazia italiana". "Sono molto contento -ha aggiunto Napolitano- della cerimonia e della restituzione del busto di Garibaldi al luogo più solenne del Senato"(come tutti sanno, il busto era stato tolto dal governo Berlusconi!)Importanti anche le parole del Presidente della Camera, Fausto Bertinotti: "la lotta per la causa nazionale è stata per Garibaldi soprattutto lotta per la liberazione dall'oppressione politica e sociale" e che per lui "il riscatto del popolo e dei lavoratori avrebbe dovuto essere il naturale corollario della condizione di indipendenza". Forte di queste convinzioni, afferma il presidente della Camera, "Garibaldi ha aderito a tutte le battaglie progressiste del suo tempo nell'ottica di un socialismo umanitario alimentato, piuttosto che dagli schemi dell'ideologia, dall'immediata consapevolezza dell'uguaglianza e della pari dignità di tutti gli esseri umani".Ma i leghisti cosa hanno nella testa si può sapere? Che se ne andassero da questa Italia che tanto odiano (anche qui mi domando come può un elettore della destra estrema, o di Alleanza Nazionale, votare per una coalizione dove c'è un Bossi qualsiasi che è stato condannato per vilipendio alla bandiera italiana e che ha affermato: "Quando vedo il tricolore mi incazzo. Il tricolore lo uso per pulirmi il culo").
Leghisti, per anni avete innegiato contro Roma come un covo di ladri, poi siete andati per ben sei a rubarcchiare sulle poltrone di Roma, e ora che fate?
Rivolete con spallate (quindi con tipico stile bullistoide) la poltrona di quella che chiamavate Roma ladrona???
Leghisti, Vergogna!